Sono Stefano Pasin e il mio lavoro è offire consulenza per la sicurezza sul lavoro a Treviso. La sicurezza sul lavoro non è solo un obbligo normativo, ma una scelta strategica per tutelare persone, risorse e reputazione aziendale. Per le PMI del Veneto, spesso impegnate in contesti operativi dinamici e con risorse limitate, affidarsi a una consulenza specializzata è il modo più efficace per gestire con competenza ogni aspetto legato alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Gestire la sicurezza in azienda è paragonabile alla manutenzione di un impianto produttivo: una buona prevenzione evita guasti improvvisi, interruzioni dell'attività e costi imprevisti. Secondo i dati INAIL, oltre il 76% degli infortuni si verifica nelle piccole e medie imprese (fonte: INAIL, Rapporto 2023). Questo dato, da solo, sottolinea quanto la prevenzione debba essere una priorità concreta per ogni imprenditore.
Affianchiamo le imprese in tutte le fasi previste dalla normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/08), garantendo soluzioni su misura e un supporto tecnico costante. In particolare, ci occupiamo di:
Ogni intervento viene calibrato sulle specificità aziendali, con attenzione al settore, alla dimensione dell'impresa e al tipo di rischio presente.
Un punto spesso trascurato è quello relativo alla formazione. La legge prevede che la formazione dei lavoratori sia obbligatoria e che venga svolta in orario di lavoro, senza costi a carico del dipendente. Offriamo corsi conformi agli Accordi Stato-Regioni, aggiornati e tenuti da formatori qualificati, sia in presenza che online.
Tra i percorsi disponibili:
Esempio pratico: un laboratorio artigiano con 6 dipendenti ha l'obbligo di nominare un RLS, garantire la formazione a tutti i lavoratori e valutare l'opportunità di nominare un preposto se presente un'organizzazione gerarchica interna.
Il quadro normativo è definito principalmente dal D.Lgs. 81/2008, che stabilisce ruoli, responsabilità e obblighi. Le sanzioni in caso di mancato rispetto possono essere severe: da multe salate fino alla sospensione dell'attività o conseguenze penali in caso di infortuni gravi.
A titolo esemplificativo, la mancata redazione del DVR comporta una sanzione fino a € 6.400 per il datore di lavoro, mentre la mancanza di formazione può portare a multe superiori a € 1.200 per ogni dipendente non formato.
Conosco da vicino le esigenze delle realtà produttive e artigianali del territorio. Offro:
Mettiamo al centro la chiarezza, la flessibilità e la concretezza operativa.
La formazione dei lavoratori è obbligatoria?
Sì, ogni lavoratore deve ricevere una formazione adeguata, generale e specifica, secondo i rischi presenti.
Quando è necessario nominare un preposto?
Ogni volta che un lavoratore coordina altri colleghi o sovrintende a fasi operative, la sua figura va formalmente individuata e formata.
Ogni quanto va aggiornato il corso per preposto?
Ogni 2 anni, come previsto dall'Accordo Stato Regioni del 17 aprile 2025.
La formazione deve avvenire in orario lavorativo?
Sì, la legge impone che avvenga durante l'orario di lavoro e senza oneri economici per il lavoratore.
Chi può fare il RSPP in azienda?
Il datore di lavoro, un dipendente o un consulente esterno, purché in possesso della formazione prevista.
Contattami per una consulenza gratuita: bastano pochi minuti per capire cosa serve davvero alla tua azienda per essere in regola e lavorare in sicurezza.